Una copertina per Gesù Bambino


Presepe presso la Chiesa del Sacro Cuore

Simonetta aspetta un bimbo, nascerà a breve. Il corredino è pronto, mamma e papà non vedono l’ora di abbracciare il piccolo. La futura mamma ritaglia quadratini di dieci centimetri, appoggia sul grande pancione la stoffa e ritaglia con precisione…. serve un altro corredino. Anche Gesù bambino sta per nascere: il presepe in piazza del municipio a Santa Venerina aspetta una copertina per coprire il piccolo Gesù. E Simonetta ritaglia e ritaglia. Ha saputo, dai social, che quest’anno a Santa Venerina c’è una novità: quattro bimbi arriveranno con i corridoi umanitari e avranno bisogno di tutto. La locandina di “Un dono che accoglie” gira sui social e anche Simonetta, che vive a Messina, vuole partecipare.
“Aiutaci anche tu a realizzare una copertina per Gesù bambino inviando un quadratino di stoffa….tanti quadratini cuciti insieme formeranno la copertina….simbolo di accoglienza per i quattro bimbi siriani. Se vuoi aggiungi un’offerta…” così cita la locandina.

E insieme a Simonetta arrivano i quadratini di Sandra, magistrato minorile che ha a cuore il futuro di tanti bimbi, e quello di Francesca, che a dodici anni ha sentito parlare dalla sua compagna di classe della famiglia che scappa dalla guerra, e quello di Gheorghe, direttore artistico di una compagnia teatrale ambulante che ritaglia un pezzetto di stoffa dal suo costume di scena dicendoci: “Sono stato immigrato anche io, so cosa vuol dire…” 
Poi ci sono i quadratini della signora Rosaria, che fa la sarta. “Se ve ne servono ancora venite da me, ne ho quanti volete” dice. E poi la signora Vincenza e sua sorella Maria che, appassionate di uncinetto, ci fanno trovare nella busta due “mattonelle” realizzate con lana rosa e azzurra (ma i bimbi che arrivano sono maschietti o femminucce?)
Concetta sta apparecchiando tavola: uno, due, tre….undici. Ok! Il pranzo è pronto. Attende i nipoti per festeggiare il compleanno del nonno, ha preparato tante cose buone. Il dodicesimo tovagliolo viene riposto nel cassetto, Concetta controlla la pasta in forno e si siede. Riapre il cassetto e prende il tovagliolo rimasto solo e lo ripone in una busta. Oggi le piace pensare che il dodicesimo sia proprio per il piccolo Gesù. E poi...un tovagliolo in una copertina di questo tipo ci sta proprio bene.
Carmelo è in isolamento causa Covid, ma ci tiene a far arrivare per tempo il suo quadratino e manda la mamma a portarlo. Sua mamma non ha capito bene di cosa si trattI e ci porta una busta intera piena di pezzi di stoffa. 

Via via i quadratini si moltiplicano. Arriviamo a più di trecento! E dire che temevamo che la stoffa non bastasse. “Bisognerebbe raggiungere almeno cento persone, dicevamo, così da poter cucire una copertina quadrata di almeno un metro per lato”. Siamo andati oltre le aspettative.
E poi ci sono Agata e Maria che cuciono e mettono insieme i pezzi armonizzando i colori, unendo i pezzi più piccoli con quelli grandi con precisione. Chi meglio di due nonne sa far cose belle per i nipotini? La copertina è in ottime mani!

Presepe nel salone parrocchiale S. Venera
È Natale e ci ritroviamo nella piazza Regina Elena per posizionare la copertina su Gesù Bambino. Si avvicina il piccolo Mattia, ha in mano un pezzettino di stoffa: ha portato il suo dono e vorrebbe cucire il suo pezzetto sulla copertina, ma nessuno ha portato ago e filo. Tranquillo Mattia, non sei l’unico. Altre persone ci hanno fatto avere i loro pezzi di stoffa quando ormai le copertine erano concluse, ma ci sono altri progetti e i tuoi pezzetti di stoffa verranno utilizzati sicuramente.

Ora Gesù Bambino può dormire caldo tra le braccia della sua mamma e i presepi che possono avere le copertine sono due. Non ci credi? Recati nella Chiesa di Sacro Cuore e nel salone parrocchiale di S.Venera: oltre a far visita al piccolo Gesù appena nato, puoi vedere la prova tangibile che Santa Venerina ha davvero voglia di abbracciare la Siria.
Ah, dimenticavamo: insieme ai quadratini sono arrivate più di seicento euro. È un abbraccio...che conta!


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